I Jpn (acronimo di Jus Primae Noctis) oggi presentano il nuovo disco "MAN OF AIR", il terzo album uscito per l'etichetta Nadir music. In passato il gruppo ha autoprodotto altri album e partecipato a complilation ufficiali.
Man of air (2025)

MAN OF AIR è stato realizzato grazie al contributo di musicisti e tecnici di altissimo livello. Il cd contiene 11 brani, fra cui 3 suite. È un rock progressivo all'antica, senza compromessi commerciali, ricco di intriganti contaminazioni: dalla world music al jazz, dal doom al sinfonico. "Man of air" è un concept-non concept sui comportamenti umani, con al centro le storie di persone sospese tra la razionalità e l'irrazionalità che ne condiziona l'esistenza.
Man of air parla di emozioni forti, di sentimenti, stati mentali e fisici che sovrastano il raziocinio. La voglia e la passione di suonare è ad esempio il tema di "The prop", la forza di sopravvivere alle malattie "A story", la potenza del legame madre-figlio in "The firs time I saw the light", ma anche istinti sbagliati come quello perverso di "Man of air and the prey".

"The institute of mental health – Burning" è la riproposizione di un brano di Peter Hammill, storico cantante dei Van der Graaf Generator, e si lega particolarmente al brano "Quarto", dove si racconta la normalità dei diversi, gli ex pazienti dell'ospedale psichiatrico, alla ricerca come tutti noi del loro posto al sicuro, magari nei ricordi di infanzia, un giocattolo, un fiore o un cagnolino.
Man of air è stato realizzato grazie al contributo di musicisti e tecnici di altissimo livello. Oltre al mix, curato da Andrea Pellegrini (King Crimson, Queen, Adrian Belew, Elio e le Storie Tese, Gizmodrome) e alle registrazioni di Tommy Talamanca (Sadist), partecipano fra gli altri il bassista Diego Banchero (Il Segno del Comando, Malombra, Egida Aurea), l'ex Jpn Renzo Luise (Gipsy Troyka, votato miglior chitarrista alla Django, Top of the prog), il percussionista Alex "Pacho" Rossy (Perigeo, Morgan, Elio e le Storie Tese, Trio Bobo), il percussionista Matteo Scarpettini (Antonello Salis, Niccolò Fabi, Trio Bobo), il tastierista Luca Scherani (Coscienza di Zeno, Periplo, Hostsonaten), il bassista Alessandro Bezante, che dal 2020 accompagna i JPN dal vivo.
Nell'album sono anche usati alcuni strumenti etnici, fra cui le tablas e il bouzouki (A story) e il talking drum (Kites).