maggio 1996 

04.03.2025

Una giuria di critici ed esperti premia i JPN come migliore band emergente genovese al festival "MusicAlbaro". Nello stesso anno il gruppo dedica gran parte del proprio tempo alla registrazione di nuovi brani, aprendo gli spettacoli dal vivo a nuove forme di sperimentazione, come la fusione fra musica e poesia con l'inserimento di parti recitate da attrici provenienti dalla scuola del Teatro Stabile di Genova. La collaborazione con musicisti di alto livello, come il percussionista Dado Sezzi, il sassofonista e compositore Claudio Lugo, il batterista Gianni Branca, i bassisti Mauro Isetti e Luciano Susto, arricchisce il suono di Jus Primae Noctis, dando alle musiche un arrangiamento che si discosta dai temi tipici del rock. Le composizioni affondano le proprie radici nelle tradizioni e nella cultura italiana ed europea. La cadenza lenta e a volte dispari, pur mantenendosi nella modernità, riporta un po' indietro nel tempo, svelando - ogni tanto - le passioni musicali del trio: i Beatles, Battisti, i King Crimson e Ivano Fossati su tutti. 

L'anno successivo la band sviluppa l'integrazione fra musica e poesia, presentando lo spettacolo "Manifesto al futurismo", in cui le poesie di Marinetti, Blake, Buzzi, Folgore e Yeats sono recitate dalle attrici Emanuela Rolla e Federica Bonani. Di questo spettacolo resta la testimonianza del cd "Live alle Muse" (pubblicato nel 2000), registrato dal vivo a Genova.  

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